Borgo di San Panfilo
Prende il nome dal Santo Panfilo, protettore della città, al quale è dedicata la basilica cattedrale che sorge al confine estremo del borgo stesso. Si sviluppa a nord dell’antico nucleo abitativo e nei suoi confini include tutta l’area settentrionale della città, da piazzale Carlo Tresca e lato nord della Circonvallazione Orientale fino a Porta Romana, alla circonvallazione Occidentale e alla parte terminale di viale Giacomo Matteotti.
Colori: oro, rosso porpora e argento.
Blasone: d’oro alla losanga di rosso porpora confinante ai quattro bordi dello scudo, caricata della conchiglia di San Giacomo, d’oro. Scudo timbrato da elmo d’acciaio, la visiera chiusa, di pieno profilo a destra e ornato di cercine e coppia di svolazzi d’oro foderati di rosso porpora.
Cimiero: una testa di cigno strappata, al naturale, tenente nel becco di nero una conchiglia d’oro.
Motto: salus mea pamphilus est.
Ha vinto il Palio della Cordesca nel 2015 e nel 2021
Ha vinto il palio della Giostra Cavalleresca nel 1997, 2017, 2019 e 2022.