COLORI ED EMOZIONI PER IL BANDO DI SFIDA DELLA GIOSTRA DI SULMONA 2023

Piazza Maggiore è pronta ad accogliere la XXVII edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona. “Prove generali” questa sera in occasione del Bando di sfida dei capitani dei sette borghi e sestieri. Come avviene dallo scorso anno, infatti, la centralissima piazza cittadina, straordinario scenario della gara cavalleresca sulmonese, ospita il bando con cui i rappresentanti di borghi e sestieri si scambiano l’invito ad affrontarsi “in singolar tenzone” nel campo di Giostra. La serata è stata aperta da un piccolo corteo storico, partito intorno alle 21 da piazza Tresca. Da qui i figuranti hanno raggiunto piazza Maggiore dove, uno ad uno, raccogliendo l’invito dell’araldo, i capitani dei sette rioni cittadini si sono dichiarati pronti ad affrontarsi fino all’ultima lancia sul campo di gara per la conquista del palio che quest’anno porta la firma di Luna Berlusconi, nipote di Silvio, ex premier e fondatore di Forza Italia. Libero l’accesso agli spalti, a far da cornice all’evento una ricca presenza di pubblico, desiderosa di tornare di nuovo a vivere le emozioni della Giostra cavalleresca di Sulmona. Domani, giovedì 27 luglio, e venerdì 28, si tornerà in piazza Maggiore per le prove ufficiali dei cavalieri, presentati questa sera al popolo della Giostra. Saranno loro, sabato e domenica, a contendersi la conquista dell’ambito titolo. A difendere i colori del Borgo San Panfilo sarà anche quest’anno sarà Luca Innocenzi, 40enne cavaliere di Foligno, campione in carica. Innocenzi, che in piazza Maggiore gareggia dal 2014, è tra i favoriti della vigilia: recente vincitore della Quintana di Ascoli, ha al suo attivo tre vittorie nella Giostra Cavalleresca di Sulmona (2022, 2019 e 2017). Tra i cavalieri in gara, però, quello che detiene il maggior numero di vittorie è il faentino Marco Diafaldi, cinque volte trionfatore in Piazza Maggiore (2009, 2011, 2013, 2015 e 2016). Diafaldi ha battuto proprio Innocenzi, lo scorso sabato, al Palio del Niballo di Faenza. I suoi trionfi in città sono stati tutti messi a segno con il sestiere di Porta Manaresca, nel quale ha militato per tredici anni, prima del passaggio al Sestiere di Porta Filiamabili, con il suo amico e ora palafreniere, Massimo Conficconi, in assoluto il fantino che ha conquistato il maggior numero di vittorie a Sulmona (ben sette). Il Borgo  di Santa Maria, a cui manca la vittoria dal 2014, quest’anno conferma la fiducia a Mattia Zannori, 29enne cavaliere di San Gemini. Il cavaliere ha, al suo attivo, la partecipazione alla Giostra sulmonese del 2017 dove, con il Sestiere di porta Filiamabili, si è classificato al quinto posto. Cambia ancora, invece, il sestiere di Porta Bonomini, i cui colori saranno difesi quest’anno da Gertian Cela, faentino, che ha esordito lo scorso anno a Sulmona con il Sestiere di Porta Manaresca, che quest’anno affida invece le sue sorti all’esordiente Lorenzo Melosso, 22enne ascolano di grandi e belle speranze, che ha firmato con il sestiere rossoblù un contratto triennale. Al suo debutto a Sulmona anche Tommaso Finestra, 22 anni di San Gemini, terzo miglior cavaliere nel 2022. Indosserà la casacca del Borgo Pacentrano, che attende la vittoria dal lontano 1999, anno del suo unico trionfo. A chiudere il quadro dei cavalieri che saranno protagonisti di questa XXVII Giostra Cavalleresca di Sulmona è Jacopo Rossi di Narni , che nel 2011 corse per il Borgo San Panfilo e che quest’anno sarà in campo per il Sestiere di porta Iapasseri.  Esperti ed esordienti, tutti comunque desiderosi di conquistare il palio e di scrivere il proprio  nome nell’albo d’oro della Giostra dove, finora, ci sono sette vittorie, a pari merito, per il Sestiere di Porta Filiamabili, tutte firmate da Massimo Conficconi, e per il sestiere di Porta Manaresca; quattro per il Borgo San Panfilo; tre per il sestiere di Porta Iapassaeri; due per il borgo di Santa Maria della Tomba e il sestiere di porta Bonomini; una per il borgo Pacentrano. Sarà l’otto di Piazza Maggiore a decidere quale tra questi rioni potrà ancora scrivere il proprio nome nella storia della Giostra.