ORISTANO, LA GIOSTRA CAVALLERESCA DI SULMONA DIVENTA PARTNER E SOCIO FONDATORE DELLA GIOSTRA INTERNAZIONALE ALL’ANELLO
È stato firmato questa mattina nella sala consiliare del comune di Oristano (Sardegna), il protocollo d’intesa per la creazione della Giostra internazionale all’anello. L’importante documento è stato sottoscritto da sei città, tre italiane e tre europee che domani daranno vita alla prima edizione della Giostra che si terrà in un campo gara realizzato per l’occasione alla periferia di Oristano. A sfidarsi all’ultimo anello saranno le città di Osilo e Oristano, (Sardegna), Sulmona (Abruzzo), Barban e Sinj (Croazia) e Zante Grecia. Nel corso dell’incontro tutte le delegazioni hanno evidenziato l’importanza del protocollo d’intesa sottoscritto che apre le porte a una collaborazione diretta tra le sei città che metteranno a disposizione la loro esperienza, la loro storia secolare e la loro cultura per sviluppare turismo ed economia. Come sottolineato dal sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, neo eletto e in carica dal mese di giugno. “Oggi abbiamo inserito un tassello importante per la realizzazione di un progetto articolato che è partito alcuni anni fa nel corso della Sartiglia quando si è deciso di costruire una rete delle più importanti giostre italiane ed europee. Per il momento ne fanno parte sei città, ma l’intenzione è di aprire le porte anche ad altre realtà che possano far crescere questa famiglia per creare un sistema itinerante con cui promuovere le tradizioni, la cultura e gli interscambi commerciali tra le città e le regioni che ne fanno parte.”. Concetto ribadito anche dal presidente della Giostra cavalleresca di Sulmona Maurizio Antonini: “Sono ormai 20 anni che organizziamo a Sulmona la Giostra d’Europa per una felice intuizione che ci ha portato a conoscere realtà e comunità profondamente diverse dalla nostra, ma che ora sono diventate parte integrante del tessuto sociale e culturale cittadino. Questo ulteriore tassello che aggiungiamo oggi, apre nuovi e interessanti scenari che nascondono potenzialità ancora tutte da esplorare. Per quello che ci riguarda, metteremo a disposizione le nostre conoscenze e le nostre sensibilità per allargare ulteriormente un legame per il momento basato sulle manifestazioni equestri e che arrivi coinvolgere anche le nostre amministrazioni comunali perché siano parte attiva del progetto attraverso gemellaggi e scambi culturali ed economici finalizzati alla integrazione di radici sicuramente diverse tra loro ma che hanno un unico comune denominatore: conoscersi e stare insieme nel segno dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli, valori che, purtroppo in questi ultimi tempi, vengono messi in discussione da una guerra assurda che vogliamo finisca subito”.