Con “il Vessillo” torna aria di Giostra, con il cuore nella musica e lo sguardo a Piazza Maggiore

Si è riparlato di Giostra Cavalleresca, nell’auspicio unanime di rivedere i “cavalieri in campo” fin dalla prossima estate, in piazza Maggiore. L’occasione è stata propiziata dalla presentazione della rivista “Il Vessillo”, periodico di grande pregio culturale e di raffinata grafica, pubblicato dal sestiere di Porta Iapasseri. Cerimonia semplice ma intensa quella che nella chiesa di S.Francesco della Scarpa ha visto protagonisti sia gli autori e collaboratori della pubblicazione che le autorità. Impegnativo e come sempre animato da grande passione il lavoro svolto da Vincenzo Di Primio, “regista” della pubblicazione, che quest’anno è dedicata all’arte della musica, in tutte le sue espressioni. Entusiasta è stato poi il saluto del capitano Antonio Cinque che ha sottolineato l’impegno culturale e la proposta di eventi di livello prodotti dal suo sestiere. Il vescovo Michele Fusco ha parlato di rivista assai raffinata e di contenuti elevati. La vicinanza convinta dell’amministrazione comunale all’evento Giostra, che in sè racchiude innumerevoli valori, dai costumi e dalle suggestioni delle sfide al moto culturale e sociale che esprime, è stata riaffermata dal sindaco Gianfranco Di Piero. L’orgoglio di appartenere alla grande famiglia della Giostra, attraverso il gemellaggio con Iapasseri e Zante, è stato invece espresso dall’assessore alla Cultura del Comune di Anversa degli Abruzzi, Mario Giannantonio. L’auspicio di una Giostra che torni ad animare l’estate sulmonese ma che continua nel suo lavoro costante è venuto sia da Maurizio Antonini, presidente dell’associazione Giostra che da Domenico Taglieri, già commissario dell’associazione. Testimonianze importanti, espressioni di passione culturale, sono state portate da Fabio Maiorano e Antonio Del Beato Corvi. Un saluto è venuto anche da don Gilberto Uscategui, “padre spirituale” del sestiere. Infine Giuseppe De Chellis, presidente dell’associazione Corsa degli Zingari di Pacentro, ha proposto una maggiore sintonia tra i diversi eventi appartenenti al patrimonio preziosissimo della tradizione culturale del Centro Abruzzo, da valorizzare come veicoli di promozione del territorio. Una poesia, dedicata al torneo di piazza Maggiore, composta e declamata da Simona Merolli, ha concluso l’incontro che era stato introdotto dalle note del mandolino e della chitarra dei maestri Francesco Mammola e Pasqualino Giusti e coordinato dall’abile conduzione di Claudio Natale, fine speaker del sestiere.